Simona Marziali: maglia come terapia
Come nel filo conduttore che collega i vari interventi in una conversazione online, il progetto Thread Forum, curato da Antonio Mancinelli, è una ricognizione sul ruolo della maglieria nell’estetica contemporanea. Grazie a una serie di interviste ai più noti knitwear designer del mondo selezionati tra coloro che intervengono a Pitti Filati, intende anche dare risposte agli interrogativi che spesso si pongono retailer e acquirenti, ma a cui non si trovano facili risposte: dialoghi sul “qui” e “ora” di una materia che fa parte da sempre della cultura del vestire.
Attualmente collabora con Gruppo Max Mara, Diesel, Roberto Collina e ha da poco iniziato a collaborare con un’importante filatura «per lavorare su ciò che addirittura esiste prima del filato, e scatenarmi anche su quello. È un’esperienza bellissima». Simona Marziali, nel corso degli anni, ha lavorato anche con Iceberg, un’azienda particolarmente fondata sulla maglieria: «Una bella scuola, dove mi hanno affidato subito compiti di grande responsabilità ed è stata una formazione sul campo». Grazie alla sua famiglia, proprietaria di un maglificio, sta lanciando un’eponima collezione.
Come nel filo conduttore che collega i vari interventi in una conversazione online, il progetto Thread Forum, curato da Antonio Mancinelli, è una ricognizione sul ruolo della maglieria nell’estetica contemporanea. Grazie a una serie di interviste ai più noti knitwear designer del mondo selezionati tra coloro che intervengono a Pitti Filati, intende anche dare risposte agli interrogativi che spesso si pongono retailer e acquirenti, ma a cui non si trovano facili risposte: dialoghi sul “qui” e “ora” di una materia che fa parte da sempre della cultura del vestire.
Attualmente collabora con Gruppo Max Mara, Diesel, Roberto Collina e ha da poco iniziato a collaborare con un’importante filatura «per lavorare su ciò che addirittura esiste prima del filato, e scatenarmi anche su quello. È un’esperienza bellissima». Simona Marziali, nel corso degli anni, ha lavorato anche con Iceberg, un’azienda particolarmente fondata sulla maglieria: «Una bella scuola, dove mi hanno affidato subito compiti di grande responsabilità ed è stata una formazione sul campo». Grazie alla sua famiglia, proprietaria di un maglificio, sta lanciando un’eponima collezione.