Pitti Immagine Filati 96 si conclude nel segno della fiducia.
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Edizione 96
31.01.2025
2.850 i buyer arrivati in Fortezza, da più di 50 paesi esteri, per approfondire le novità proposte da 116 aziende, espressione della migliore filatura internazionale e della ricerca nel mondo della maglieria. Il settore reagisce a colpi di creatività e concretezza alle evoluzioni del mercato.
L’edizione n.96 di Pitti Immagine Filati (Firenze 28-30 gennaio 2025) si è conclusa con soddisfazione e positività, diffuse tra tutti gli operatori che hanno partecipato in Fortezza da Basso. L’affluenza al termine dei tre giorni ha raggiunto i 2.850 compratori, dei quali 1.050 quelli provenienti dall’estero da più di 50 paesi. La manifestazione ha presentato le collezioni di filati per la primavera-estate 2026 disegnate e prodotte dalle migliori filature italiane e internazionali, e le novità delle aziende di riferimento del mondo della maglieria, per un totale di 116 espositori. Complessivamente - includendo anche la stampa, gli agenti e fornitori – si sono registrati circa 3.400 visitatori.
Pitti Filati ha dimostrato anche a questa edizione il suo essere punto di riferimento del settore, l’unico appuntamento in grado di offrire a tutti i livelli della filiera produttiva le punte massime della ricerca e della creatività nel mondo dei filati. Negli stand in Fortezza, nelle nuove collezioni e nelle novità delle aziende abbiamo registrato la grande ca-pacità di reazione che la filatura sta mettendo in campo in questo momento, per rispondere alle esigenze del mercato e accompagnarne l’evoluzione. Da queste tre intense giornate di lavoro è emerso un diffuso senti-mento di fiducia, e gli operatori prevedono che nella primavera-estate 2026 si potrà consolidare un’inversione di tendenza nella moda, i cui primi segni si sono già registrati in questo ciclo di presentazioni.

— Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine

Sul fronte delle presenze internazionali hanno registrato performance in crescita Gran Bretagna, Stati Uniti, Russia, Portogallo e Belgio; numeri in leggera diminuzione per i compratori da Svizzera, Turchia e Cina. Nel ranking delle presenze internazionali si conferma in testa la Francia, seguita da Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, Turchia, Giappone, Cina, Russia, Portogallo, Belgio.
Sono stati tre giorni di energia e condivisione creativa per tutti gli operatori del settore un’occasione unica e irrinunciabile di confronto, di reciproca spinta alla ricerca e alla creatività, in tutte le fasi e componenti che portano al prodotto finito in maglia. E’ quanto è emerso nei commenti che abbiamo raccolto tra i buyer – gli uffici stile di tutti i più importanti brand di moda italiani e internazionali – e gli espositori arrivati in Fortezza. Un grande contributo in questo senso è arrivato dallo Spazio Ricerca – Body of Light curato da Angelo Figus, Carrie Hollands e Manuela Sandroni – come sempre meta imperdibile per gli input sui trend futuri; dalle aree CustomEasy e KnitClub, che hanno dato un contributo decisivo e proattivo nell’approfondire i diversi aspetti della customizzazione e delle lavorazioni in maglia. Così come da Vintage Selection, il salone nel salone dedicato alla moda vintage, che per gli uffici stile che partecipano a Filati è un’inesauribile fonte di ispirazione

— Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine

Nella giornata conclusiva di Pitti Filati si è svolto anche il nuovo appuntamento con la CFMI Academy, il primo progetto in Italia dedicato allo sviluppo di nuova imprenditorialità nella moda per studenti di Fashion Design, realizzato dal Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit, con la collabora-zione di Piattaforma Sistema Formativo Moda e Polimoda come educational partners.
Il primo workshop del nuovo progetto della CFMI Academy, evoluta da percorso formativo in un vero e pro-prio Fashion Incubator, ha visto svolgersi una serie di intense sessioni di mentoring per i 5 progetti imprenditoriali selezionati.